Abbiamo individuato cinque comuni abitudini che spesso si crede possano influire negativamente sulla postura.
In realtà queste “cattive” abitudini hanno una responsabilità molto ridotta nell’effettiva assunzione di una postura scorretta e quasi minimo è il loro ruolo nell’insorgenza di dolori frequenti.
È abitudine diffusa tra chi porta la borsa abitualmente, quella di caricare eccessivo peso su una spalla sola, portando con sé infiniti oggetti perché “potrebbero sempre servire”.
Vi è la falsa convinzione che questo gesto possa portare problemi posturali alla colonna vertebrale. È vero che la borsa Mary Poppins può causare dolore alla cervicale o rigidità diffusa nella zona del trapezio, se portata per molto tempo, ma questi dolori sono in realtà causati dall’eccessivo carico di lavoro a cui viene sottoposto il muscolo. Spesso infatti il dolore tende a regredire spontaneamente se diminuiamo il peso della borsa o evitiamo di passare molte ore con il carico sulla spalla. Tutti quei dolori che persistono molto probabilmente non sono causati soltanto dalla borsa pesante.
- Indossare il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni.
Portare il portafoglio nella tasca posteriore dei jeans è un’abitudine piuttosto comune, soprattutto tra gli uomini, ma quando si sta seduti la sua presenza porta a una seduta asimmetrica. Un’anca risulta infatti rialzata rispetto all’altra. Vi è la credenza che questo crei uno squilibrio nella posizione naturale della schiena e del bacino e sia fonte di dolori in queste aree.
In realtà tutto dipende sempre da quanto tempo stiamo seduti in questa posizione. Inoltre, non è tanto questione di squilibrio della “naturale” posizione, ma di una pressione continua nella stessa zona. Proprio come se avessimo un sassolino nella scarpa. A qualcuno piace tenere molte ore un sassolino nella scarpa? Sicuramente no.
È consigliabile quindi, se dobbiamo stare molto tempo seduti, ricordarsi di rimuovere il portafoglio dalla tasca posteriore.
- Guidare con una mano sola e/o appoggiare il braccio al finestrino.
Sempre più spesso ci troviamo immersi nel traffico e assumiamo per molto tempo delle posizioni al volante dannose per la nostra postura. Guidare con una mano sola e/o tenere il braccio sinistro appoggiato al finestrino favorisce lo spostamento del busto verso uno dei due lati e quindi una postura scorretta che, a lungo andare, potrebbe portare a forme lievi di scoliosi o più in generale a frequente mal di schiena. Questo è quello che ci siamo sentiti dire per molto tempo ed alla fine abbiamo iniziato a credere.
In realtà non è affatto vero che stare con un braccio appoggiato al finestrino provochi mal di schiena. Tanto meno scoliosi. Il mal di schiena è piuttosto generato da un decondizionamento fisico e da una postura mantenuta. Il consiglio generale è di limitare, quando possibile, l’uso dell’auto: di andare a lavoro in bicicletta o a piedi, oppure parcheggiare l’auto più lontano rispetto a dove dobbiamo recarci per fare un tratto a piedi. Questo consiglio è da seguire non tanto perché la postura assunta in auto sia dannosa per il nostro corpo, ma perché con questi piccoli accorgimenti la nostra vita sarà sicuramente più sana e attiva.
- Utilizzare lo smartphone inclinando in avanti la testa.
Oggi più che mai abbiamo sempre lo smartphone tra le mani e spesso quando lo utilizziamo, soprattutto camminando, ci dicono che assumiamo una postura sbagliata: tendiamo a chiudere le spalle e abbassare la testa. Qualcuno può averci spiegato che questa posizione incide sulle vertebre cervicali e causa mal di collo e mal di schiena.
Spesso ci consigliano di evitare questa posizione sforzandoci di portare all’altezza dei nostri occhi lo schermo del cellulare. In realtà il vero problema non è tanto la posizione in sé, quanto il tempo prolungato di assunzione della posizione.
Accavallare le gambe significa costringere il bacino e la colonna in una posizione innaturale. A lungo andare entrambe le strutture possono “abituarsi” e spostarsi dal proprio asse naturale diventando causa di dolori cronici. Quante volte ce lo siamo sentiti dire da professionisti della salute e non!
Tutte le volte il consiglio è quello di non assumere questa postura o, se proprio non se ne può fare a meno, di cambiare spesso la posizione delle gambe accavallandole al contrario.
Bhé, in realtà è stato provato che nessuna parte anatomica si “sposta dal proprio asse”, per cui non preoccupatevi più di tanto se qualche volta accavallate le gambe!