Non esiste un’età precisa, solitamente il bambino impara a camminare entro i 18 mesi. Ma è sempre preferibile fare prima tutte le tappe motorie: rotolare, strisciare, gattonare, tirarsi in piedi e appoggiato a qualcosa, camminare di lato (cammino costiero) e finalmente da solo senza appoggio e senza l’aiuto dei genitori.
Se il bambino cammina a punte in dentro è un problema? All’inizio del cammino no, verso i tre anni può essere utile una valutazione ortopedica per avere buoni consigli ad esempio sulle calzature e sulle posizioni sedute scorrette da evitare.
Se il bambino cammina a punte in fuori è un problema? Sicuramente non è corretto e nel tempo deve risolversi. Può essere dovuto al un problema di appoggio del piede, come nel piede pronato.
Se il bambino cammina sulle punte è un problema? No all’inizio del cammino, ma se persiste dopo i 2 anni necessita di valutazione ortopedica per escludere ad esempio problemi muscolari o tendinei, spesso per tendine di Achille corto congenito.