Quest’ultimo dato è molto importante da osservare. La cadenza consigliata per ridurre il rischio di infortunio oscilla tra i 170 ppm ed i 190 ppm. Qualora non disponessi di un orologio per la corsa, puoi rilevare la tua cadenza dal video in slow motion girato per analizzare l’appoggio. Ecco perché il telefono può essere molto utile per il runner, non solo per rivedere le uscite fatte su app specifiche come Strava o Garmin Connect, ma anche per valutare la propria tecnica di corsa.
Se hai riscontrato che la cadenza è troppo bassa il consiglio è di incrementarla di un 7,5% – 10% in modo graduale fino a rientrare nel range 170 ppm – 190 ppm. Il telefono è di aiuto nell’allenarsi alla nuova cadenza: attraverso un’app con metronomo puoi impostare i bpm desiderati e seguire il ritmo durante la corsa. Un’altra modalità, con lo stesso scopo ma forse più divertente, è quella di ascoltare una playlist con canzoni che hanno un bpm uguale alla cadenza con cui vuoi allenarti. In entrambi i casi il consiglio è quello di seguire il feedback per tutta la durata dell’allenamento per le prime uscite, per poi andare a ridurlo gradualmente di un paio di minuti ad ogni successivo allenamento. Ora che sai che il tuo telefono può esserti così utile a migliorare la tecnica di corsa e ridurre il rischio di infortunio non ti resta che iniziare con le riprese!
Ma non è finita qui, sapevi che lo smartphone ti può essere utile anche per allenarti a migliorare la tua tecnica? Con il cellulare si può capire di più oltre all’appoggio del piede nella corsa.
Per approfondire ti invitiamo a leggere questo articolo.