Il mal di schiena è uno dei disturbi più diffusi: tutti noi, nel corso della nostra vita, abbiamo sofferto prima o poi di mal di schiena. Soprattutto chi lavora per molte ore davanti allo schermo di un computer assumendo una postura scorretta.
Il mal di schiena è uno dei disturbi più diffusi: tutti noi, nel corso della nostra vita, abbiamo sofferto prima o poi di mal di schiena. Soprattutto chi lavora per molte ore davanti allo schermo di un computer assumendo una postura scorretta.
In una società postindustriale, caratterizzata da uno stile di vita sedentario, le persone praticano poca attività fisica e tendono sempre di più ad avere una muscolatura addominale più debole, meno tonica, facilmente soggetta a contratture muscolari dolorose. Il mal di schiena è quindi molto comune a qualsiasi età: giovani, adulti, anziani possono soffrire di mal di schiena. Senza distinzioni.
A seconda della parte del corpo colpita dal dolore, possiamo distinguere diversi tipi di mal di schiena:
Quando la parte superiore della colonna vertebrale è interessata dal dolore.
Quando il dolore colpisce anche scapole, arcate costali e arriva fino allo sterno.
Quando il dolore si presenta a livello della zona dorsale, lombare, e si può diffondere fino alla faccia posteriore della coscia ma non oltre il ginocchio.
Quando il dolore arriva sotto al ginocchio, fino al piede.
Il dolore interessa la faccia anteriore della coscia.
Il mal di schiena, dolore a livello della colonna vertebrale, è solitamente un disturbo occasionale, ha una durata temporanea e si presenta in maniera episodica. Nei casi più gravi, invece, si trasforma in un dolore continuo che può diffondersi fino ai glutei. Le cause del mal di schiena possono essere molteplici, sono tanti i fattori in grado di incidere nello sviluppo di questa situazione di malessere: dai più classici (cattiva postura ecc.) ai più specifici, legati a condizioni particolari come può essere l’artrosi delle vertebre lombari.
Avere una cattiva postura è un’abitudine sbagliata, influisce sulla distribuzione della massa corporea sottoponendo alcune regioni della colonna vertebrale ad un carico non equilibrato.
Stiramenti e distorsioni si verificano quando la muscolatura lombare, i legamenti vengono sottoposti a una forte tensione o rotazione. Sono frequenti nelle attività di tutti i giorni: piegarsi, sollevare pesi, sedersi, stare in piedi, etc. Avere abitudini corrette nel compimento dei vari movimenti può aiutare a prevenire il mal di schiena.
Il “colpo della frusta” è una violenta contrattura causata da movimenti improvvisi della schiena, che produce subito un dolore intenso nella regione muscolare lombare.
I dolori lombari, cervicali possono essere una manifestazione data da stress, tensione. L’ansia e diversi problemi inerenti alla psicologia dell’individuo possono favorire l’aumento del tono muscolare a causa di un meccanismo nervoso riflesso. Questo surplus di tensione si può trasformare nel tempo in una contrattura muscolare continua, causa di dolore alla parte inferiore della schiena.
La sciatalgia, chiamata comunemente sciatica, è una condizione infiammatoria del nervo sciatico, parte dalla regione lombare della colonna fino ad arrivare alle gambe.
L’artrosi delle vertebre lombari, ossia una condizione degenerativa che colpisce la regione lombare della colonna vertebrale e porta a una degenerazione prima del tessuto delle cartilagini e poi anche di quello delle ossa.
Fratture vertebrali dovute a traumi provocati da cause esterne come per un esempio una collisione violenta durante un incidente d’auto o una brutta caduta.
Il mal di schiena in gravidanza è dovuto all’aumento di peso e al mutamento dell’assetto muscolare-scheletrico del bacino.
Le persone, che soffrono di mal di schiena, possono presentare i seguenti sintomi:
Per prevenire il mal di schiena si consiglia di osservare alcune semplici regole per proteggere lo stato di salute della propria colonna vertebrale.
Può aiutare a prevenire il mal di schiena:
Compiere esercizi fisici quotidiani facilita la mobilità delle articolazioni.
Fare movimento, camminare o fare una passeggiata a piedi o in bicicletta due o tre volte alla settimana aiuta la mobilità della colonna vertebrale, permettendole di rimanere elastica e stabile. Altre attività – ginnastica posturale, il pilates o lo stretching – possono prevenire, alleviare i dolori che colpiscono le parti della colonna vertebrale più soggette a pressione.
Sollevare i pesi correttamente per non affaticare la colonna vertebrale: quando si sollevano pesi è fondamentale bilanciarli posizionandoli in maniera equa su tutte e due le braccia evitando di piegare la schiena. Bisogna abbassarsi e rialzarsi flettendo le ginocchia.
Pochi minuti al giorno di esercizi di stiramento muscolare aumentano la flessibilità della colonna vertebrale e sono un’arma importante per chi desidera prevenire il mal di schiena.
Un peso corporeo eccessivo sottopone le vertebre a un carico di pressione considerevole favorendo lo sviluppo di squilibri posturali. Avere un indice di massa corporea normale consente, invece, nel lungo periodo di proteggere l’integrità cartilaginea articolare.
Rafforzare la muscolatura addominale e dorsale e facilitare, quindi, una buona postura.
Solo calzature della giusta misura per il piede (sia in lunghezza che in larghezza), evitando i tacchi alti. I tacchi molto alti inducono, infatti, la colonna vertebrale a una posizione forzata.
Prevenire il mal di schiena è anche questione di avere un sonno ristoratore regolare e continuativo.
Gli errori da evitare nella prevenzione del mal di schiena:
Spesso il mal di schiena va via da solo, senza che sia necessario seguire trattamenti specifici. Nei casi, però, che il mal di schiena non scompaia, si consiglia di consultare un medico. Come curare il mal di schiena? Non esiste una cura che possa andar bene per tutti: a parità di lesione, i sintomi possono variare da una persona all’altra. La stessa terapia su pazienti diversi non è detto che abbia come risultante il medesimo effetto.
Per curare il mal di schiena si può ricorrere a terapie di carattere causale o a terapie di carattere sintomatico: le prime cercano di curare il dolore andando alla radice della sua causa scatenante; le seconde mirano solo a lenirne i sintomi.
Le terapie causali variano a seconda della natura delle cause che provocano il mal di schiena. Quindi, se il dolore è particolarmente acuto, si consiglia di rivolgersi a personale specializzato: medici e fisiatri.