Il ginocchio varo nei bambini fino a 24-30 mesi è fisiologico, ma se persiste deve essere valutato dall’ortopedico per escludere ad esempio una marcata carenza di vitamina D.
Spesso ginocchio varo fisiologico si corregge normalmente da solo ma un’altra questione sono le situazioni patologiche: se il bambino ha la malattia di Blount – disturbo della crescita della tibia che causa varismo progressivo – la correzione del ginocchio varo si può verificare solo tramite tutore o più spesso grazie all’intervento chirurgico.
Per i soggetti affetti da rachitismo si consiglia, invece, una dieta a base di vitamina D e calcio.
Il ginocchio valgo nei bambini è normalmente presente dai due anni in poi – si parla infatti di ginocchio valgo fisiologico di transizione – e può essere anche marcato, specie se il bambino presenta lassità legamentosa e/o se è sovrappeso.
Dopo i 4 anni, però, il mancato allineamento tra femore e tibia deve risolversi: se ciò non si verifica, è necessario consultare un ortopedico pediatra per iniziare un programma terapeutico.
Per i casi di ginocchio valgo non esistono rimedi della nonna ma possono essere trattati inizialmente con sedute di fisioterapia, e poi con la chirurgia. Le correzioni chirurgiche, come la epifisiodesi asimmetrica degli arti inferiori (operazione che rallenta la crescita di una cartilagine di accrescimento), costituiscono l’opzione curativa di maggiore efficacia.
L’intervento al ginocchio valgo varia di complessità a seconda dell’età del paziente. Se si raggiunge la fine della crescita con la scomparsa delle cartilagini di coniugazione (le cartilagini che fanno crescere l’osso in lunghezza), il ginocchio valgo non sarà più correggibile spontaneamente né con un intervento mininvasivo.
Pertanto la visita ortopedica deve essere fatta non oltre i 9-10 anni di età, con lo scopo di valutare le opportune soluzioni correttive.