Le corse di resistenza, in inglese endurance running o long-distance running, disputate sulle lunghe distanze, si caratterizzano per l’impiego, in misura diversa a seconda della distanza della gara, del metabolismo aerobico. Alla base delle corse di resistenza vi è il concetto di resistenza aerobica: la capacità di resistere a lungo ad un impulso allenante per il maggior tempo possibile. La resistenza aerobica è la quantità di lavoro eseguibile usando i meccanismi del sistema aerobico che impiega carboidrati, grassi e, in parte seppur minima, anche proteine in stretta dipendenza con l’ossigeno. Nelle corse di resistenza quindi è preponderante lo sforzo aerobico dei muscoli e non quello anaerobico. Si può dunque affermare che la prestazione del runner nelle corse di resistenza è una risultante del rapporto tra potenza espressa dall’atleta (derivante da aspetti meccanico-muscolari e metabolici) e dispendio energetico della performance stessa (la quantità di energia utilizzata per unità di distanza).
La corsa estrema (in inglese extreme running) è una corsa al di fuori della pista atletica. Si tratta di una corsa che va oltre le regole delle tradizionali gare podistiche. La corsa estrema viene infatti praticata in luoghi, condizioni climatiche e situazioni estreme, difficili, spesso al limite delle forze umane. Negli ultimi anni le corse estreme sono un fenomeno sempre più diffuso.
Crescono numericamente le manifestazioni che mettono a dura prova la resistenza fisica e mentale degli atleti più combattivi e abituati ad allenarsi in condizioni estreme. Aumentano le gare di skyrunning, di trail (e ultra trail) running: le prime si svolgono in alta montagna – l’asfalto deve essere meno 15% dell’intero percorso, con quote che possono raggiungere o superare i 4.000 metri. Le seconde, invece, si possono svolgere anche in zone di pianura, collina o desertiche, con alti dislivelli positivi e/o negativi.
Una delle competizioni running più dure è sicuramente la Jungle Ultra Marathon, con un percorso di corsa di 230 km nella foresta amazzonica. Non è da meno l’Antarctic Ice Marathon, che si svolge a temperature polari. Non ci sono limiti, quindi – i runner estremi sono disposti ad affrontare qualsiasi tipo di sfida.