Alle olimpiadi di Londra del 1908 c’era anche Blasi, ma dopo 8 miglia si ritirò senza completare la gara. Il 19 settembre 1909 a Milano, Blasi vinse il suo secondo titolo nazionale consecutivo con un tempo di 2:38:30 su un percorso di 40 chilometri. Una settimana dopo, su un percorso ufficiale a Voltri, il suo tempo di 2:48:44 stabilì un nuovo record italiano di maratona.
Ma la migliore performance di Blasi, con un tempo di 2:38:00.8, fu il 29 novembre 1914, a Legnano, dove conquistò il suo terzo e ultimo titolo nazionale. Sebbene non riconosciuto come il migliore al mondo dall’International Association of Athletics Federations, l’Association of Road Racing Statisticians inserisce questo tempo nella loro progressione dei record mondiali nella maratona, oltre che come il tempo più veloce del 1914.
Le maratone al femminile hanno vissuto un’evoluzione straordinaria nel corso degli ultimi anni, sia per quanto riguarda le prestazioni delle atlete che per l’inclusione e il riconoscimento delle donne in questo sport.
Non è molto, infatti, che le donne possono gareggiare come maratonete. La prima fu Kathrine Switzer che nel 1967 corse la Maratona di Boston, sfidando apertamente le regole che lo vietavano. Questo evento segnò una svolta nella storia delle maratone, portando le donne sempre più al centro della scena e contribuendo a cambiare la percezione del pubblico riguardo alle loro capacità atletiche e di resistenza.
Nel 1984, Joan Benoit Samuelson vinse la prima maratona olimpica femminile a Los Angeles, sancendo definitivamente l’ingresso delle donne nella storia delle maratone a livello internazionale.
Le atlete italiane non sono state da meno in questa evoluzione. Tra le maratonete italiane più celebri, possiamo citare Ornella Ferrara, che nel 1995 ha vinto la Maratona di Berlino e nel 1998 ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Maratona a Budapest. In tempi più recenti, Valeria Straneo ha ottenuto il secondo posto ai Campionati del Mondo di Maratona nel 2013 a Mosca, dimostrando ancora una volta la forza e la determinazione delle maratonete italiane.
Oggi, le maratone al femminile sono un evento consolidato e apprezzato a livello globale, con una crescente partecipazione di atlete provenienti da tutto il mondo. Oltre alle competizioni tradizionali, sono state introdotte anche iniziative specifiche per il pubblico femminile, come la Maratona delle Donne, che mira a promuovere la partecipazione delle donne in questo sport e a sostenere cause legate alla salute e al benessere femminile.
Partecipare a una maratona o a una gara su strada richiede una buona preparazione fisica, che comprende sia l’allenamento aerobico che gli esercizi di forza. È fondamentale seguire un piano di allenamento adeguato per evitare infortuni e migliorare le proprie prestazioni. Inoltre, è importante avere il supporto di professionisti del settore che possono aiutarti a prevenire e a gestire eventuali problemi muscolari o articolari.
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La storia della maratona e delle corse su strada ha radici profonde e si è evoluta nel corso dei secoli, passando dalla leggenda di Filippide alle competizioni moderne che coinvolgono atleti di tutto il mondo. Queste gare richiedono dedizione, impegno e una preparazione adeguata, ma offrono anche grandi soddisfazioni e la possibilità di mettersi alla prova in modo divertente e stimolante.