Sì, il mal di testa non è un malessere riservato agli adulti, ma un sintomo frequente anche nei bambini, soprattutto in età scolare.
Trattandosi di un disturbo abbastanza frequente, non è necessariamente sinonimo di malattie o disturbi gravi, tuttavia è necessario prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi che talvolta possono accompagnarlo.
Infatti, la cefalea nei bambini è un disturbo che può verificarsi per moltissime motivazioni, dalla mancanza di sonno a un eccessivo livello di stress.
Nonostante ciò, talvolta i mal di testa possono essere sintomo di problemi più gravi.
Per questo è importante saper riconoscere i differenti mal di testa, capire se e quando preoccuparsi e, nel caso, rivolgersi ad un medico che indaghi sulle cause per individuare un rimedio adeguato.
Le caratteristiche più importanti da indagare col bambino riguardo al mal di testa sono essenzialmente tre: la frequenza, la durata e l’intensità.
Questo ultimo punto può risultare insidioso da monitorare, specialmente perché bisogna tenere conto delle capacità espressive del piccolo. A seconda dell’età può risultare difficile riuscire a codificare i bisogni del bambino proprio a causa della sua capacità di comunicazione.
Detto questo, l’adulto di riferimento dovrà prestare attenzione a cosa scatena il mal di testa e cosa invece lo fa diminuire. Inoltre, è importante notare se sono presenti disturbi della vista, sensazioni di formicolio, intolleranza a luce/odori/ rumori e se è presente un calo del rendimento scolastico.
Un altro mix a cui prestare particolare attenzione è il mal di testa seguito da episodi di vomito.
“Mal di testa”, o cefalea, è un termine ampio che raccoglie sotto la sua definizione una vasta gamma di dolori localizzati nella testa. Esistono molti tipi di cefalee, ognuno con la propria origine e sintomatologia.